Il cuore rosso dell’Australia: il Red Center

Che cosa fareste con 15 giorni a disposizione in Australia?

Il mio consiglio è di cominciare dal cuore di questo paese dalle mille attrattive: Ayers Rock e il Tanami Desert, dominati da un colore rosso incredibile, diverso a ogni ora del giorno a seconda della luce. Chi ama un pizzico di avventura può partire da Alice Springs in fuoristrada e attraversare questo deserto percorrendo la Tanami Road.

So che la tentazione di volare di qua e di là per visitare le città principali, fare un’immersione alla barriera corallina, fotografare Ayers Rock e magari fare una gita ai Dodici Apostoli è forte, ma così diventa una vacanza da turisti giapponesi, sempre in movimento per vedere il più possibile, però tutto in modo superficiale. E allora come si fa? Beh, si sceglie una parte e ci si concentra su quella.

IL TANAMI DESERT

Uno dei paesaggi più affascinanti è sicuramente il deserto, o meglio, i deserti: sono ben 10 in Australia! E uno dei più suggestivi è proprio il Tanami Desert. Si tratta di un’enorme area pianeggiante quasi priva di vita, caratterizzata dalla presenza degli spinifex (bassi cespugli perenni). È definito «il luogo più isolato e arido della Terra». Certo descritto così può sembrare un luogo ostile, ma la sera, quando alzando gli occhi al cielo vedrete una quantità di stelle che supera qualsiasi immaginazione, allora vi apparirà affascinante, imperdibile.

LA TANAMI ROAD

Questo deserto si può attraversare percorrendo con un fuoristrada 4×4 la Tanami Road (o Tanami Track), una pista che collega il Red Center (nel Northern Territory) con il Kimberley (in Western Australia), da Alice Springs a Halls Creek. È lunga 1035 km (in parte asfaltati), da percorrere tutti in una tirata, perché in mezzo c’è il nulla. L’ultima area di servizio (Tilmouth Well) aperta tutti i giorni si trova a 186 km da Alice Springs, mentre a metà strada c’è un improbabile distributore (Rabbit Flat) aperto solo dal venerdì al lunedì. In ogni caso bisogna dotarsi di taniche e portarsi una scorta di carburante, oltre che di acqua e cibo. Ma si può stare tranquilli: se succede qualcosa, in un quarto d’ora arriva un piccolo aereo con a bordo un flying doctor (“dottore volante”). Naturalmente è preferibile non averne bisogno.

Lungo la strada non c’è da annoiarsi: qualche canguro si vede sempre, magari un emù o un dromedario, dei termite hills (termitai) alti anche due metri.

BUSH FIRES

E poi ci sono i bush fires, nella stagione più arida: all’improvviso in lontananza si scorge un filo di fumo, poi si vede qualche fiamma e in pochi minuti la strada è un corridoio in mezzo al fuoco. Detto così, sembra spaventoso, mentre in realtà non lo è, se si evita di fare imprudenze: le fiamme si estinguono da sole velocemente come sono arrivate. Si tratta infatti di incendi per autocombustione che intaccano solo i bassi arbusti secchi e poi si spengono. Fanno parte dell’ecologia di quelle zone, tanto da essere indispensabili ad alcune piante per la disseminazione.

IL BUNGLE BUNGLE

Partiti da Alice Springs e arrivati alla fine della Tanami, ci si trova a Halls Creek, un’amena località che sembra fuori dal tempo e, soprattutto, fuori dal mondo. Il clima non è dei più amichevoli: durante la “bella” stagione fa un caldo terribile e non c’è ombra neanche a pagarla. Per soggiornare, però, la cittadina offre ogni comfort, soprattutto hotel con piscine in cui rinfrescarsi e riprendere fiato! Da Halls Creek, inoltre, si può partire per un volo panoramico sul Bungle Bungle (Purnululu National Park), un sistema roccioso senza eguali, e sul Wolfe Creek, un cratere meteoritico che ha un diametro di 875 m e una profondità di 60 m.

BROOME

Da Halls Creek, poi, percorrendo questa volta ampie strade asfaltate, si può proseguire verso Broome, la città delle perle, in un contesto meraviglioso tra spiagge l’una più bella dell’altra. Da non perdere un tramonto sull’oceano Indiano, magari facendo il bagno nelle calde acque mentre la marea si abbassa, oppure durante una passeggiata a dorso di cammello sulla lunghissima spiaggia.

PERTH

E l’ultima tappa può essere Perth, che offre un bello zoo, un interessante parco botanico e, nei dintorni (secondo i parametri australiani), lo spettacolare Pinnacles Desert (Nambung National Park) e la Wave Rock.

Se, prima di partire per la Tanami, trascorrete un paio di giorni all’imperdibile Ayers Rock (Uluru) con il suo enorme monolito sacro agli aborigeni, facendo anche un’escursione al Kata Tjuta (con il Mount Olga), ecco che vi sarete regalati un viaggio davvero fantastico nel cuore dell’Australia, tra deserto rosso, outback (le aree interne più remote, semidesertiche) e bush (il tipico paesaggio dell’entroterra caratterizzato da bassi arbusti).

Questo è un viaggio avventuroso non adatto a tutti. Se volete provarci e scoprire questi luoghi spettacolari, contattatemi! Lo organizzeremo insieme.

Post A Comment